Intelligenza artificiale e impatto sulla domotica

Progetta la Domotica: Intelligenza artificiale e impatto sulla domotica

L’intelligenza artificiale fa parte del nostro quotidiano e pur essendo spesso rappresentata da qualcosa che non possiamo vedere né toccare, semplifica le nostre giornate.

Gli Assistenti virtuali di cui ci serviamo (Google Assistant, Siri, Alexa…) rispondono alle nostre domande, effettuano le telefonate o mandano i messaggi supportandoci quando non possiamo tenere lo smartphone in mano. Oppure ci fanno da Cicerone, indicandoci i percorsi migliori e descrivendoci i luoghi in cui ci troviamo.
Quando si parla di domotica, si occupano delle luci di casa, alzano o abbassano il volume dello stereo o della smart TV, aprono il cancello ecc…

L’Intelligenza artificiale all’interno delle abitazioni

Gli studi nel campo dell’Intelligenza artificiale hanno permesso la sua applicazione alla domotica. Grazie al deep learning (apprendimento profondo) le abitudini degli utenti della casa vengono assimilate e anticipate dal sistema. Questo è possibile perché impara a riconoscerle in base alle richieste effettuate.

Il potenziale offerto dall’Intelligenza artificiale e dall’IoT (Internet of Things) non si limita solo alle nuove case ma può essere adattato anche ad abitazioni consolidate.
L’accessibilità delle soluzioni wireless incoraggia la facilità di implementazione, senza costringere l’utente a lavori invasivi per apportare le migliorie desiderate. La maggior parte degli interruttori o dei sistemi di illuminazione può essere modificata e potenziata attraverso soluzioni retrofit. Così l’utente interessato alla domotica per la propria casa trova nell’applicazione dell’Intelligenza artificiale un’alleata di facile installazione e di rapida gestione. La promessa è che il sistema si integri perfettamente con l’ambiente e inizi a funzionare a regime nell’arco di poco tempo.

Il controllo dell’illuminazione è uno dei campi che viene semplificato dagli strumenti di ultima generazione

Questo tipo di sistemi di A.I. non ha bisogno di essere programmato poiché apprende dagli “attori” che utilizzano la casa e si attiva solo al bisogno.
È il caso di Google Nest, il termostato che si auto-programma dopo aver capito le abitudini degli inquilini. O di Mind, che abbiamo conosciuto alla Fiera della Sicurezza 2019 e che ci è piaciuto per le sue potenzialità e per la facilità di installazione: “i dispositivi comunicano senza fili e vengono alimentati senza la necessità di installare canaline o fili a vista”. Anche il design del dispositivo si adatta facilmente all’arredamento e alle eventuali modifiche future.

Mind: un marchio italiano che applica la Calm Technology

Mind è un sistema domotico in cui la parte di Intelligenza artificiale viene eseguita in automatico dal sistema. Questo avviene perché ascolta la casa e apprende i comportamenti di ogni componenente della famiglia. Riesce a distinguere le persone e impara gli orari e le preferenze di ognuno. Previene le richieste e promette di assorbire abitudini non essenziali ripetute. Il classico “giro” per controllare se tutte le luci sono spente, non si farà più perché il sistema farà trovare spente quelle non in uso.

Secondo la Calm Technology la tecnologia deve migliorare la vita dell’utente, senza richiederne continuamente l’attenzione. Il Team di Mind ha fatto proprio questo, creando un sistema che avvisi l’utente solo in caso di necessità e attraverso discreti segnali luminosi.

Josh: Intelligenza artificiale per case di lusso

Josh è un sistema di Intelligenza artificiale orientato al mercato di lusso. Permette agli utenti di controllare completamente la propria casa. Grazie ad una tecnologia proprietaria di elaborazione del linguaggio colloquiale, capisce comandi impartiti in modo naturale supportando l’utente in qualsiasi situazione h24.
Simile a Mind, può essere inserito in un impianto già domotico e corregge i comportamenti complessi, osservando i componenti della casa.

Sul mercato da un paio di anni, è in grado di decodificare comandi composti da più richieste, come per esempio: “Ciao Josh, apri il cancello, accendi le luci e abbassa le tapparelle”. Riesce a comportarsi in modo molto naturale e arriva ad intervenire sull’ambiente con aggiustamenti migliorativi per gli utenti.
Per il Team di Josh l’utente è al primo posto. Lo dimostra il fatto che, sul fronte “privacy”, ci tengano a far sapere come si possa determinare a priori quali e quante informazioni o dati personali, far raccogliere alla casa. In ogni caso, i proprietari dell’abitazione che utilizza Josh potranno dormire sonni tranquilli: nessuno dei dati archiviati verrà mai venduto a terzi per scopi di marketing.

Che influenza avrà l’Intelligenza artificiale sulla casa del futuro?

Attualmente i sistemi che possono essere immessi in una casa domotica sono abbastanza maturi.
L’impatto che l’Intelligenza artificiale avrà sulle abitazioni è strettamente legato all’interesse e al grado di alfabetizzazione digitale dell’utente. Non si parla ancora di sistemi che vanno ad interessare una vasta gamma di mercato. Possono risultare appetibili per utenti di fascia alta che amano stupire e stupirsi.
Senza dubbio sono sistemi talmente sofisticati che avranno un impatto molto forte sul modo di progettare gli ambienti domotici.

Il Progettista domotico sarà ancora indispensabile?

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, noi di Progetta la Domotica non viviamo l’Intelligenza artificiale applicata alla domotica, come una minaccia per il nostro lavoro di progettisti. Siamo certi che muterà il paradigma di progettazione ma siamo pronti a cavalcare l’onda di questo cambiamento.
L’intervento del progettista domotico rimarrà importante, se non determinante. Servirà a ridurre la possibilità che il sistema commetta degli errori e ad accorciare i tempi necessari affinché esso possa diventare domotico a tutti gli effetti.
Inoltre rimarrà la figura di riferimento per l’installazione di questo tipo di sistemi perché la figura dell’elettricista non sarà sufficiente. Le competenze di queste due figure professionali sono diverse ed importanti allo stesso modo. Ma una non può sostituire l’altra.

Vuoi inserire elementi di Intelligenza artificiale nel tuo prossimo progetto domotico? Noi abbiamo sempre le orecchie tese verso le novità di settore e ci piacerebbe conoscerti. Contattaci, così possiamo scambiare due chiacchiere… meglio se davanti ad un caffé!

2 pensieri riguardo “Intelligenza artificiale e impatto sulla domotica

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